Santi di Pizzoli


Frate Salvatore Sabatini o.f.m.

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Nacque a Pizzoli il 12 dicembre 1875 da Giuseppe e Santa Narducci (?) e lo stesso giorno fu battezzato dall’allora Parroco Giovanni Battista Gioia nella Chiesa di S. Stefano al Monte insieme a sua sorella gemella Nazarena. Appena ventenne entrò nell’Ordine francescano e nel 1897 ottenne di potersi recare nelle terra di Gesù, la Terra Santa dove rimase fino al 12 gennaio 1898 e dove fece la sua professione solenne l’8 dicembre 1899. Avendo appreso bene la lingua turca , fu inviato in missione in Turchia precisamente a Mugiukderesi.Con lui c’erano altri due frati P. Francesco De Vittorio da Rutigliano e fr. Alfredo Dollenz da Magy-Sz.Miklos. In quella missione aprirono un ospizio per gli orfani della guerra che aveva distrutto completamente e la missione e la cristianità. Allo scoppiare dei massacri del gennaio 1920 furono ospitati da un tale, Leuimen Oglu Alì, apparentemente amico, che mise a disposizione dei frati e dei bambini tutta la sua casa. In realtà Leuimen Oglu Alì non fece altro che ingannare i frati e i bambini che erano con loro ed insieme ad altri carnefici, a colpi di fucili e revolver, trucidarono tutti i bambini e i tre frati. Non contenti di ciò, saccheggiarono la chiesa, l’ospizio e le case dei cristiani incendiando finalmente quanto restava. Molto probabilmente tutto questo accadde il 23 gennaio 1920. Il nostro glorioso concittadino Salvatore Sabatini, immolò la vita per Gesù Cristo e per difendere la vita di quei trenta orfanelli.

Beata Maria Celeste (Giulia) Crostarosa.

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Nata a Napoli il 31 ottobre 1696 coi nomi di Giulia Marcella, entrò nel 1718 nel monastero carmelitano di Marigliano, insieme alla sorella Orsola. Con lei si trasferì nel 1724 a Scala, in provincia di Salerno, presso il monastero fondato da padre Tommaso Falcoia, suo direttore spirituale, passando alla regola della Visitazione. Il 25 aprile 1725, dopo aver ricevuto la Comunione, comprese che Dio voleva che lei fondasse un nuovo istituto, che si conformasse nelle regole alla vita di Gesù Salvatore. Con il fondamentale apporto di don Alfonso Maria de’ Liguori, futuro santo, sorse l’Ordine del SS. Salvatore, che con l’approvazione pontificia, nel 1750, cambiò il titolo in “del SS. Redentore”. Fatta oggetto d’incomprensioni e di ostilità, suor Maria Celeste visse le sue tribolazioni con pazienza e grande maturità spirituale, sapendo di dover condividere il cammino pasquale del Redentore. Morì il 14 settembre 1755 a Foggia, dov’era riuscita a fondare un monastero secondo il suo progetto di vita religiosa. A seguito di un lungo processo canonico, è stata beatificata il 18 giugno 2016 a Foggia, sotto il pontificato di papa Francesco. La sua memoria liturgica, per la diocesi di Foggia-Bovino, per le monache Redentoriste e i padri Redentoristi fondati da Sant’Alfonso, cade l’11 settembre. I suoi resti mortali sono conservati nella chiesa del monastero del SS. Salvatore a Foggia.

Beato Ambrogio da Pizzoli.

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Poco si conosce dell’infanzia del Beato Ambrogio. Si sa che era già francescano prima della morte di San Bernardino da Siena. Nel 1447 accompagnò San Giovanni da Capestrano, ambasciatore dell’Aquila presso Alfonso d’Aragona in Tivoli. Nel 1454 fu richiesto da San Giovanni, che si trovava in Polonia, ed ivi lo raggiunse, insieme a frate Giovanni da Tagliacozzo. Alla morte del Santo (23 Ottobre 1456), tornò in Italia e, non molto dopo, si ritirò nel convento di Sant’Angelo d’Ocre, accettato dall’Osservanza Abruzzese, grazie all’interessamento del Beato Bernardino da Fossa. Non si conosce la data della morte. Ebbe immediatamente venerazione non soltanto nell’ambito della sua famiglia religiosa, ma anche dai compaesani, Pizzolani, che ogni anno, furono soliti andare in pellegrinaggio a venerarlo in grazia anche dei molti miracoli che si asseriva avesse operato. Fatta la ricognizione canonica il giorno 26 Maggio 1986, si è potuto constatare che doveva essere di robusta costituzione fisica e di statura, superiore alla media. La sua memoria è segnata, dai francescani, al 4 Marzo.

Frati Francescani Pizzolani.

Frate Equizio teologo, oratore ricercato, ministro provinciale, morto a Napoli nel 1685;
fra Francesco, chierico studente, morto a Roma in concetto di Santità nel 1784;
i fratelli laici Casimiro e Croce morti nel 1863;
padre Lorenzo da Pizzoli, oratore apprezzato, padre guardiano del convento dei cappuccini di Villamagna (Ch), morto nel 1939.